1990

Gabriela con una elle sola

Né pene, né oblio, solo sorrisi.

  • Virginio Briatore

Redazione squattrinata e allegra

Gabrielina venne a lavorare da noi, a Lecce, in un fantomatico settimanale composta da: Il Direttore (lui), il Venditore di pubblicità (io) e Lorena, l’amante simpatica del Direttore (nonché amministratrice delegata). In questa grande impresa che sarebbe poi morta neonata… arrivò lei e ci mise subito di buon umore: era la nostra mini-segretaria!

  • Virginio Briatore
  • Virginio Briatore

Il mare nella vasca

Gabrielina è luce pura. Non aveva quasi nulla e forse anche per questo un libro, un gelato e un grande letto la rendevano felice. Quando l’ho incontrata aveva 22 anni. Nata in Argentina, da un padre cantante d’opera, aveva avuto un’infanzia degna di un racconto di Osvaldo Soriano, girando tutti i teatrini di paese, dalle Ande alla Terra del Fuoco. La sua famiglia era rientrata 10 anni prima con l’ultima corsa dell’ultimo bastimento sulla rotta Buenos Aires- Genova. Di quel viaggio durato 20 giorni e nel quale lei era la passeggera più giovane mi descrisse alcune volte l’atmosfera perpetua di festa, tango, amore e malinconia.

Insieme abbiamo attraversato il piccolo mare d’inverno tra il 1989 e il 1990, con sorrisi, milioni di baci e neppure una lacrima. Gratitudine reciproca e tanti bagni caldi nella vasca!

Queste due foto gliele ho fatte io, sedendola sul termosifone, della mia casa di Via Orsini del Balzo, a Lecce.

  • Virginio Briatore
  • Virginio Briatore

1989

Mediterraneo

Marina Visciola. Nomen homen: la meraviglia, la vastità, la profondità, l’irrequietezza del mare; la perfezione, la freschezza, il succo e l’asprezza di un frutto selvatico. 

  • Virginio Briatore

Marina

Queste ed altre foto ce le fece Maurizio Buttazzo, anima grande, una notte tarda di marzo, nella sua casa fra i mandorli, al ritorno da una serata a Spigolizzi.

  • Virginio Briatore