1976

Anna T.

Per me e Roberto, che me la presento a Milano nel 1975, Anna T. che aveva addirittura un anno più di noi era una specie di efficientissima fatina: disegnava, dipingeva, faceva la grafica, lavorava e forse anche amava celebri attori! Un mito, poi improvvisamente impazzì felicemente e sposò un buonissimo gigante del antichissimo Sud. La prima volta che scesi a sud di Roma fu proprio per andare a trovare lei a Martina Franca… mi piacque così tanto e il marito era così gentile che ci sono rimasto vent’anni. Lei molti, ma
molti di meno!

Foto mia a Roma.

  • Virginio Briatore
  • Virginio Briatore

L’uomo delle Caverne

François Leblanc, laureato alla mitica ENA, aveva lasciato Parigi, si era comprato 3 grotte di pastori sulle pendici mediterranee del Luberon, vicino a Menerbes, e lì viveva con la sua compagna e due bellissimi bambini, tra cui Icaro. François per vivere faceva il muratore della pietra e mi prese a lavorare con lui. Nei 70 giorni passati assieme, quasi sempre soli dal mattino al tramonto, restaurando due belle case antiche, una in paese e una in aperta campagna, mi ha insegnato molte cose. Mi ha insegnarto ad aprire finestre negli spessi muri, servendomi solo di mazzuolo e scalpello, senza demoralizzarmi se le pietre venivano vià male. Un maestro per me. Una sera per festeggiare la fine-lavoro della casa urbana, ci facemmo rinchiudere nell’abbazia di Senanque e lì passammo la notte clandestina, a goderci il buio e l’architettura suprema, con un casco di banane, una bottiglia di champagne e un pacchetto di Gitanes papie mais. 

Foto mie: François con la sigaretta in bocca ai piedi delle sua casa grotta, senza acqua corrente ed energia elettrica, mentre ‘rabbocca’ il vecchio camioncino; Icaro ripreso nella casa di Martine e Joel, in cui abitavo.

  • Virginio Briatore
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