1986

Vicenza, portego della casa di Silvano

Vicenza, portego della casa di Silvano in campagna, tristezza.

Foto di un’innamorata.

  • Virginio Briatore

Il Cursore

Dopo che avevo deciso di andare a vivere vicino a lei, a Vicenza, la donna che amavo mi ha lasciato per correre dietro ad un altro… Così quello di Vicenza è stato l’inverno più triste e infelice della mia esistenza adulta. Eppure la situazione di per se non era malvagia: lavoravo nel bar di un amico, che mi ospitava anche a casa sua. Il bar osteria ‘il Cursore’ è un locale storico ed ancora oggi non è cambiato molto. Ci transitava-svernava un sacco di gente simpatica e dopo un po’ ho trovato anche con chi consolarmi (in apparenza). Una sera che avevamo il turno di chiusura abbiamo fatto una festa per il compleanno di questa fanciulla e della sua sorella gemella e abbiamo ballato sino al mattino…… e poco dopo tutto era pronto per il primo cappuccino!

  • Virginio Briatore

Dall’errore......

L’errore fotografico ha suggellato il momento forse più alto di un’amicizia che per entrambi e per un decennio 1978 - 1988 fu prioritaria, totale e appassionata. Qui Giuseppe detto Pappo ed io siamo a Gallipoli in una delle nostre fughe di bellezza tra il Salento, la Basilicata e la Murgia dei Trulli, in quella Puglia di indicibile cielo dove per tanti anni, invano, abbiamo tentato di lavorare e vivere.

  • Virginio Briatore