1960

Zio Gino e zia Emilia

Sul balcone della casa di Ceva, tra la stazione e il foro boario; quando vivevo con loro in questo vecchio palazzo coi termosifoni di ghisa argentata, il mercoledì mi svegliavo sempre al suono delle bestie, che i contadini portavano al mercato… un vero concerto, allegro e triste, di voci animali.

  • Virginio Briatore

1959

Cappello di paglia

Cappello di paglia, verso i 4 anni, quando mio padre morì. 
Il bel combattente Luigi, operaio farmaceutico e pasticciere, è morto di un’emorragia cerebrale, ma mia madre ha sempre sostenuto che “è morto di troppe feste”, invitandomi a non seguirne le orme; consiglio che ho ascoltato, ma solo in parte.

  • Virginio Briatore

1957

Poppante

I poppanti, si sa, ti tolgono gli occhiali dal naso.  Io non ero da meno.

  • Virginio Briatore

1955

Gli antenati

La famiglia materna: in primo piano mio nonno Emilio Garelli, mugnaio, e la nonna Virginia Bartolini, alle spalle, da sinistra, lo zio Gino (Luigi Cardinali 1996 - 1976) con la zia Emilia, lo zio Giulio, mia madre Santina, lo zio Battista e lo zio Valerio.

  • Virginio Briatore